IL SINDACO
ORDINA
a tutta la Cittadinanza, su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine della criticità idrica che sarà comunicata con revoca della presente ordinanza, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per:
1. L'irrigazione e annaffiatura di giardini e prati;
2. Il lavaggio di aree cortili e piazzali;
3. Il lavaggio di veicoli privati;
4. Il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine, anche se dotate di impianto di ricircolo dell'acqua;
5. Tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico e uso coltivazioni;
Di derogare a tale divieto alle aree Verdi pubbliche e ornamentali ove sono presenti essenze arboree e arbustive piantumate nell'ultimo quinquennio.
Che le violazioni alle disposizioni della presente ordinanza saranno perseguite a norma di quanto previsto dall'art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 con applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00 oblativa in via breve, secondo le modalità di cui alla Legge n. 689/81, con pagamento in misura ridotta di € 50,00.
INVITA
altresì, la Cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell'acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i Cittadini.
DISPONE
L'adozione di efficaci misure di controllo da parte della Polizia Locale e delle altre Forze dell'Ordine, tese a far rispettare l'ordinanza medesima, nonché a perseguire eventuali prelievi abusivi (idranti, ecc.).
Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso avanti al TAR competente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della presente Ordinanza od in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni. La presente Ordinanza viene trasmessa per conoscenza all'acquedotto Lucano in quanto gestore del servizio.
Forenza, 21.06.2024